sabato 13 febbraio 2010

Garden Winter Birds 1

Verdoni in the garden, 30/1/2010

L’inverno è una stagione piuttosto intrigante nel giardino di Vasco Cesana nella Brianza monzese: gli arrivi degli uccelli invernali, spinti vicino a casa dal maltempo, gli alberi spogli, la galaverna che nelle mattine più fredde e umide copre le foglie secche e gli arbusti, le nevicate che si susseguono con una frequenza sconosciuta, appagano il suo spirito di osservazione riservandogli anche qualche interessante sorpresa.

La tecnica di bird gardening, la cura del giardino per attirare gli uccelli selvatici, seguita da Vasco è molto semplice: giardino di piante autoctone, qualche albero da frutto ben acclimatato nell’alta Lombardia, uccelli rigorosamente a dieta naturale per non fare loro perdere le abitudini selvatiche, con eccezione solo nelle settimane più fredde tra dicembre e febbraio quando allestisce una piccola mangiatoia costruita in modo da evitare le scorribande di storni, merli e cornacchie e consentire l’accesso solo ai passeriformi più piccoli. Inoltre, per le specie meno propense ad entrare nella mangiatoia, ha pulito alcune zone a terra dove lascia, solo nei giorni più freddi, semi ed altre granaglie.
Tra la fine dell'autunno e l’inizio dell’inverno una delle fonti di cibo più apprezzate dagli uccelli sono i cachi. La stagione 2009 è stata molto produttiva con 120 cachi su una pianta di poco più di tre metri, un record. Il problema è che sia Vasco sia gli uccelli sono ghiotti di cachi: con decisione democratica ha così deciso di tenerne per sé e consorte 60, colti ed in gran parte poi fatti maturare sul balcone, e 60 lasciati in natura.
Non è riuscito però a evitare che dei 60 lasciati sull'albero circa 55 siano stati mangiati poco democraticamente dagli storni, 3 o 4 dai merli e solo l’equivalente di 1 spartito tra capinere, che ne sono ghiotte, scriccioli e pettirossi. Della quota che si è tenuta per lui, Vasco ha apprezzato la dolcezza, meglio se freschi a temperatura ambiente. Una semplice preparazione che valorizza i cachi è quella di sbucciare i cachi, schiacciarne un po' la polpa e metterla in un bicchiere sopra un letto di amaretti di saronno sbriciolati e cospargendo sopra qualche seme di melograno: ne risulta un buon equilibrio tra dolce, amarognolo, morbidezza e fragranza.

Storno - in the garden, 27/12/2009



Passera scopaiola - in the garden, 7/1/2009

Fringuello M - in the garden, 11/1/2009

Le preferenze alimentari degli uccelli del giardino di Vasco nel periodo invernale sono risultate, nell’ordine: i semi di girasole, che riscuotono un consenso unanime con particolare gradimento da fringuelli e verdoni; gli avanzi di panettone che sembrano aver portato uno dei pettirossi ad un livello di obesità allarmante e che non dispiacciono anche al codirosso spazzacamino; le arachidi e le noci triturate che sembrano le preferite da cinciallegre, cinciarelle e passera scopaiola; il miglio che sembra essere preferito dalle passera mattugia.

l discreto movimento intorno al giardino ha visto in tempi recenti anche la presenza di qualche specie piuttosto inconsueta in zone abitate: un frosone si è fermato in alimentazione sull’acero campestre, spezzandone i rametti con potenti colpi di becco, un falco smeriglio è sfrecciato sopra il giardino, una trentina di fanelli ha frequentato l’incolto di fronte per diversi giorni. Nell’inverno scorso sono anche comparsi dentro al giardino e sostato in zona una coppia di zigoli neri, un uccello per il quale ci sono osservazioni abbastanza sporadiche nel periodo invernale nell’alta pianura padana.

Dalla metà di febbraio qualcuno degli ospiti si prepara al rientro verso le zone di nidificazione del nord, altri cominciano ad accennare qualche canto territoriale. E' il momento, a meno di freddi improvvisi, di smettere di alimentare la mangiatoia e di lasciare che la natura faccia il suo corso. Il viaggio ad emissioni zero però continua.

Zigolo nero maschio - in the garden, 1/2/2009

Verdone - in the garden, 30/10/2010
Stormo di gabbiani comuni - from the garden, 10/10/2010

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